Voip, l'AGCOM delibererà a breve

Oggi a pagina 10 di nòva24 pubblicato con il Sole 24, c’è un articolo circa le nuove disposizioni sul Voip, cui l’AGCOM pubblicherà a breve delibera.

Si parla di numeri nomadi e di numeri seminomadi.

• Numeri nomadi: cominceranno con 5 e potranno essere usati in tutto il Mondo

• Numeri Seminomadi: saranno numeri geografici e potranno essere usati soltanto presso un domicilio fisico ovvero nelle immediate vicinanze. Questi numeri “potranno essere usati soltanto all’interno di uno stesso specifico distretto telefonico”

In parte sono d’accordo con quanto affermato dall’AGCOM, per un’altra parte mi sorgono dei dubbi!

Numeri nomadi e numeri seminomadi, ok ma a che tariffe?

Quali tariffe saranno predisposte per chiamare questi numeri?

I numeri seminomadi probabilmente potranno essere chiamati a tariffa urbana o interurbana (in base a se ci si trova o meno all’interno dello stesso distretto telefonico del numero che si vuol chiamare).
[Es. vogliamo chiamare il numero della segreteria di questo Blog 089.84.274.85, se ci troviamo nel distretto telefonico 089 la telefonata sarà un’urbana altrimenti sarà un’interurbana].

Ma quali saranno le tariffe per i numeri nomadi?

Secondo me i numeri nomadi dovrebbero essere tariffati come telefonate urbane altrimenti, una tariffa maggiore, potrebbe peggiorare l’attuale situazione. Mi spiego meglio.

Attualmente alcuni servizi Voip, come Skypho (Eutelia), permettono tra le altre cose, di poter attivare dei numeri geografici italiani, con qualsiasi prefisso, sui quali poter ricevere delle telefonate, indipendentemente dal distretto telefonico in cui fisicamente ci si trova al momento dell’utilizzazione di questi servizi. Ciò è possibile perché il Voip sfrutta la rete internet.

Proprio alcuni giorni fa parlavo con un giornalista che si trovava a Roma per lavoro e aveva necessità di essere reperito su un numero 011 (Torino). Gli ho consigliato di provare Skypho. In questo modo poteva attivare un numero telefonico geografico – con prefisso 011 – e utilizzando semplicemente il proprio pc collegato ad internet essere reperibile su quel numero. [Naturalmente previa configurazione di un soft-phone – X-Lite, Express Talk etc-].
[È possibile utilizzare i servizi di Skypho anche con hardware che permettono di utilizzare questi servizi anche a computer spento].

Perché questa persona aveva bisogno di un numero su Torino pur trovandosi a Roma?
Per lo stesso motivo per il quale a me potete contattarmi su tre numeri differenti: 089.84.261.84 – 02.40.70.63.84 e 06.90.28.75.84.
Perché se vi trovate nei distretti di Milano o Roma e volete telefonarmi la vostra telefonata sarà tariffata come una telefonata urbana.

Il giornalista con cui parlavo voleva agevolare economicamente chi lo voleva contattare da Torino: infatti queste persone, telefonando su un numero 011, avrebbero effettuato un telefonata urbana e non un’interurbana.

Secondo quanto deciso dall’AGCOM, io non potrò più avere numeri telefonici personali con prefissi geografici diversi da 089 (vivo nel distretto telefonico 089) e quindi non potrò offrire più ai miei lettori questo servizio. E il mio amico giornalista non potrà più disporre di un numero con prefisso 011 pur stando a Roma.


Tra i motivi di queste “future” disposizioni vi è quello legato alle emergenze. L’esempio – citato nell’articolo di nova24 - circa l’autoambulanza calza benissimo, anche se, penso, è un esempio limite.

Prima di tutto si deve tener conto delle persone che utilizzerebbero la linea Voip per effettuare telefonate del genere; poi, in secondo luogo, quante di queste persone utilizzerebbero una linea Voip con prefisso geografico diverso da quello del distretto telefonico in cui si trovano?

Le motivazioni di attivare una linea voip con prefisso diverso da quello del distretto telefonico in cui ci si trova, sono, la stragrande maggioranza della volte, espressamente di carattere economico, come sopra ho evidenziato.


Io penso che si poteva ovviare in qualche altro modo!

Ad es bastava che i provider Voip avrebbero utilizzato dei software-hardware che anteponevano automaticamente una cifra (ad es. il 9) al numero chiamante uscente.

Per es. io telefonavo col mio numero 089.84.261.84 e Skypho automaticamente anteponeva al mio numero la cifra 9. Chi riceveva la mia telefonata avrebbe visualizzato il numero 90898426184 capendo automaticamente che si trattava di un servizio Voip.

Così si potevano continuare ad attivare numeri telefonici anche non corrispondenti al proprio distretto usufruendo dei vantaggi economici, soprattutto per chi ci chiama (es. in caso di telefonate “urbane”).

Una cosa del genere, anche se inversa, avviene con le numerazioni B del servizio 2in1 di TIM: se ho sottoscritto questo servizio ho due numeri telefonici su una stessa SIM TIM, posso decidere se telefonare con il numero A o telefonare con il numero B. Se voglio utilizzare il numero B antepongo al numero che desidero contattare il 421, in questo modo chi riceverà la telefonata vedrà come numero, il mio numero B.

Ecco perché se le tariffe per le numerazioni nomadi (quelle col 5 iniziale) non saranno pari alle tariffe per telefonate urbane, si creerà una situazione svaforevole rispetto a quella attuale.


Sempre nell’articolo Tripaldi, presidente VoIPex, afferma che “Basta attivare un inoltro di chiamata, dal numero 06 e quello Voip con il 5”: io aggiungo che l’inoltro di chiamata (= Trasferimento di Chiamata) ha un costo!!


Speriamo che le tariffe verso i numeri nomadi saranno pari alle tariffe urbane!!! Aspetteremo…


Il provvedimento obbligherà i provider dei servizi voip a offrire telefonate verso i numeri d’emergenza: sicuramente una cosa importantissima e fondamentale per gli utenti.

Altra futura novità sarà l’interoperabilità dei servizi Voip: ovvero l’interconnessione delle reti Voip. L’interoperabilità dovrà essere attuata “nel modo più economico, cioè via Ip, non attraverso le reti tradizionali” (Nicola D’angelo, commissario AGCOM, nova24)
L’interoperabilità sarà attuata però solo in un secondo momento. Attualmente già qualche operatore offre un tale servizio (soprattutto molto operatori oltreoceano).

Concludendo vi invito a leggere, per maggiori dettagli, l’articolo su nova24 (pag. 10 – 16/03/06) scritto dal bravissimo Alessandro Longo.


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